Il Mondo Come Lo Conosciamo: Un Risiko Geopolitico

Il Mondo Come Lo Conosciamo: Un Risiko Geopolitico

  • Submitted By: fmp7
  • Date Submitted: 11/15/2009 8:22 AM
  • Category: Business
  • Words: 808
  • Page: 4
  • Views: 282

IL MONDO COME LO CONOSCIAMO: UN RISIKO GEOPOLITICO

Gli uragani e le tempeste, così in Natura come in Politica Internazionale. Inquiniamo più di quanto potremmo e questi stra-ordinari eventi naturali uccidono e distruggono, senza fare distinzione di Pil, popolazioni e interi territori in decine di paesi nel mondo. E’ la natura che si ribella, perché Ike, Gustav e compagnia sono più impetuosi e pericolosi dei precedenti: l’indice che misura la dispersione di energia di queste “dita di Dio” mostra che di anno in anno diventano sempre più devastanti, e la spiegazione sta nel maggior calore immagazzinato dai mari, dovuto alla sovrabbondanza di gas serra nell’atmosfera. Colpa nostra. Nelle catastrofi naturali è la calma prima della tempesta a fare paura. Sul piano delle relazioni internazionali, l’equilibrio del terrore, che torna oggi attualissimo, potrebbe rivelarsi una pericolosa calma prima della tempesta.
Sul tavolo del nuovo Risiko geopolitico, il mondo si divide regionalmente: la maggior parte degli Stati, prima, cerca alleati nella propria regione, poi, senza fare troppe distinzioni di bandiera o di partito, simpatizza con leaders nel mondo, in modo da allargare o non isolare la propria influenza. Le teorie realiste tornano a spiegare molto nelle relazioni internazionali, dopo il fallimentare tentativo liberal degli anni ‘90. L’opzione “corsa agli armamenti” viene ripresa in mano, le spinte di “non proliferation” nell’ambito delle arsenali nucleari, si attenuano. Non siamo più ai tempi dell’U.R.S.S. in possesso di 40.700 testate (1986), e neanche ai ritmi delle 27 testate nucleari al giorno prodotte dall’industria bellica a stelle e striscie. Ma, una decina di paesi, dai più ai meno armati, in grado di spedire in una decina di minuti, centinaia di chili di distruzione atomica dall’altra parte del globo, ci sono, e sono troppi. I rapporti di forza, oggi, si costruiscono anche sui giacimenti di gas e petrolio: c’è chi può e chi non può mostrare i muscoli. I...

Similar Essays