CANDIDATO: Giuseppe Palaia
Forme di neo – positivismo:
Carnap, Reichenbach, Searle. Filosofia della scienza o
filosofia tout court?
1. Ipotesi preliminare di ricerca
Il novecento filosofico si caratterizza per una particolare vicinanza della ricerca filosofica nei confronti della scienza e dei linguaggi. Nel mio progetto mi propongo di considerare il significato, dal punto di vista storico-filosofico (storia delle idee), di questo tipo di vicinanza considerandola in due fasi: quella che ha come protagonisti due tra i più importanti pensatori del novecento, Rudolf Carnap e Hans Reichenbach, che sarà oggetto anche di approfondimenti filologici, e la ricaduta contemporanea di queste problematiche trattate nel pensiero di John Searle. La fase iniziale del progetto tenderà quindi a rispondere ad alcune domande circa i due autori: Quali sono le questioni che interessano entrambi? Quali sono i punti di convergenza e divergenza nelle due prospettive? Qual è il ruolo dei manoscritti e della corrispondenza all’interno di questo progetto?
Per rispondere a queste domande sarà necessario, quindi, un soggiorno di studi all’università di Pittsburgh, dove è possibile consultare gli archivi Reichenbach e Carnap. Nella fase preliminare di consultazione dei testi dedicherò particolare attenzione ai manoscritti e alla corrispondenza prodotta dal 1930 al 1950, perché credo che in questo periodo ci siano stati i maggiori contatti tra i due. Inoltre, sempre in questo ventennio, sono emerse le loro più importanti idee sul linguaggio, dalla sintassi logica di Carnap intesa come «the formal theory of linguistic forms of that language – the systematic statement of the formal rules which govern it together with the development of the consequences which follow from these rules» (Carnap, 1937, p. 1); alla nozione di analisys of language[1] apparsa in Reichenbach nel 1947. Il mio obiettivo, quindi, seguendo il lavoro teorico sviluppato in questi venti anni dai due autori, è quello...